Finalmente ci siamo riusciti, vi presentiamo il nostro logo, la storia del nostro viaggio!
Dietro a questo logo c’è una storia, la nostra storia.
Il mondo ci ha sempre incuriosito e quello che rappresenta la nostra famiglia penso sia un mappamondo.
Da piccolini sia io che Roberto avevamo nelle nostre camerette, in bella mostra, un mappamondo pieno di colori che si illuminava al buio.
Puntavamo il dito sul nostro gioco preferito e via partivamo, con l’immaginazione in un viaggio sempre diverso.
Le mie vacanze erano per lo più delle gite nel mio bellissimo Trentino.
Sul lago di Garda, che era il mio mare, nelle caratteristiche vallate e a camminare in montagna a cercare pigne e ciclamini e a caccia di funghi.
Il primo viaggio: la Sicilia
Mi ricordo ancora, però, quando sono partita per il mio primo “grande” viaggio, a 10 anni con destinazione la Sicilia.
Allora, alla fine degli anni Ottanta l’aereo non era ancora di “moda” e lo usavano in pochi.
Con tutta la famiglia (mamma, papà, sorella e nonna) partimmo, in treno, da Rovereto con valige e pacchi che contenevano anche i prodotti tipici del Trentino per dei nostri amici siciliani.
Rovereto – Palermo: 22 ore di treno, con ben due ore di ritardo.
Ci aspettavano i nostri amici della Sicilia che con i miei nonni, negli anni Sessanta, era immigrati in Svizzera.
Da piccolina guardavo questi bellissimi posti. Era così bella la Sicilia, piena di sole con un mare blu immenso. Io, abituata ai prati verdi delle valli trentine e alle montagne spigolose del mio bel Trentino.
Dopo aver visto Segesta e la bellissima valle dei Templi decisi che avrei fatto l’archeologa (ahimè che non ho seguito questa passione!), ma soprattutto che avrei girato il mondo, che guardavo dal mio mappamondo, per scoprire tutti i luoghi presenti sulla Terra.
Ogni anno mi ricordo che dalla mia paghetta cercavo di risparmiare una “quota” per i viaggi, un piccolo contributo per mamma e papà per poter andare in vacanza.
Qualche volta si riusciva a partire altre no, ma la voglia di scoprire era sempre tanta.
La passione per il viaggio
Arrivarono poi i viaggi con gli amici, sempre on the road: Italia, Croazia, Francia, Grecia, Spagna, sempre ad organizzare gli itinerari e le cose più interessanti da vedere.
Quando ho iniziato a lavorare, e ad avere qualche soldino in più, ogni giorno di ferie era dedicato a fare una vacanza in qualche parte del mondo e dell’Italia.
Fortunatamente, dopo il lavoro arrivò anche il mio compagno di viaggio, che oggi, come allora decide e condivide con me la passione per i viaggi e per il nostro amato Trentino.
Mi ricordo ancora quando ci siamo conosciuti abbiamo parlato subito della nostra passione per i viaggi e di quello strano oggetto che avevamo nella nostra cameretta da piccoli: un mappamondo con ancora indicata per intero la vecchia Jugoslavia e l’immensa U.R.S.S. che occupava una bella fetta del mappamondo.
I primi regali di Roberto non erano i classici braccialetti, anelli, ecc., ma una guida turistica, una macchina fotografica, un atlante, un piatto in ceramica.
Partivamo per un viaggio e subito dopo pensavamo alla meta successiva. La voglia di partire ed emozionarci per scoprire posti nuovi era fortissima.
Ogni destinazione la decidevamo insieme, gli itinerari, le cose da fare, programmando i viaggi, ma poi seguendo il nostro istinto una volta arrivati.
Anche quando ci siamo sposati abbiamo voluto che il mondo ci accompagnasse in questo momento così felice e abbiamo deciso di stampare i nostri inviti di matrimonio con noi in abito di nozze sopra un grande mappamondo.
L’arrivo dei nostri bambini
Dopo pochi anni è arrivato il viaggio più bello della mia vita: la gravidanza di Tommy.
Si, perché diventare mamma è anche quello un viaggio di emozioni, scoperta e crescita.
Mi ricordo ancora, però, che molti mi dicevano, guardando il mio pancione: “Complimenti, arriva un bel bambino……arriva anche San Fermo”. Dalle nostre parti significa che un bimbo ti fa cambiare le abitudini e ti costringe a fermarti di più in casa.
Il primo anno anch’io ero convinta che doveva essere così e mi ero adagiata a stare brava e calma a cambiare pannolini e a dare pappe sempre nei pressi di casa, mai troppo lontana.
Certo delle belle passeggiate le abbiamo fatte, ma la voglia di prendere l’aereo e di andare era troppo forte.
Così il primo viaggio di Tommy, fuori dal pancione, fu nella nostra amata Grecia, a Cefalonia (qui il collegamento al nostro racconto).
Noi eravamo felici, il nostro bimbo ancora di più. Sempre entusiasta e curioso di qualsiasi novità, dal mare al museo, dai parti ai monasteri.
Il nostro piccolo, tutto contento, ci seguiva ovunque. E ci ha seguito anche nell’altro viaggio più bello della mia vita: quello della gravidanza del suo fratellino Nik.
E’ stato ancora più bella l’attesa del mio secondo bimbo, ogni giorno vedere la pancia che diventava sempre più grande, sentire con Roberto e Tommy i calci del piccolo e poi conoscere ancora un nuovo cucciolo: il mio altro piccolo bimbo viaggiatore.
Nik ha iniziato subito a viaggiare con noi, a 8 mesi ha preso il suo primo aereo con destinazione Creta, un viaggio bellissimo con la mia famiglia, di scoperta, di emozione e di divertimento.
La nascita del blog Bimbi Viaggiatori
Dopo questa vacanza abbiamo deciso di iniziare a scrivere il nostro blog, visto che amici, partenti e colleghi ci chiedevano spesso consigli e informazioni sui nostri viaggi, sugli itinerari, sui voli, ecc.
Ma soprattutto avevamo voglia di raccontare le nostre esperienze e le nostre emozioni con i nostri due bimbi viaggiatori, due cuccioli che ci hanno insegnato a viaggiare di nuovo con gli occhi dei bambini.
Sul blog, oltre alle nostre vacanze, abbiamo deciso di raccontare anche i momenti di divertimento che passiamo fuori dalla “porta di casa” nel nostro Trentino, facendo conoscere ai nostri bambini la cultura, la natura e le tradizioni che i nostri genitori e nonni a loro volta ci hanno insegnato ad apprezzare.
Per noi è importante che i nostri bambini conoscano la terra in cui stanno crescendo ed abbiano la possibilità di conoscere,anche, altre culture e modi di vivere per aprire la loro mente.
Viaggiare con i bambini è possibile basta un po’ di organizzazione in più, le valige saranno più pesanti, bisognerà usare molto la fantasia e raccontare a volte delle storie strampalate, ma il divertimento e la gioia di condividere i nostri viaggi con loro è impagabile.
Mi hai emozionato!
Sai, anch’io mi sono emozionata quando l’ho scritta! Sono contenta di averti trasmesso il mio sentimento. Grazie! 😍
Complimenti!! Un bellissimo blog. Anch’io ho appena avuto un cucciolo che ha fatto il suo primo viaggio in aereo a 4 mesi. Sono una mamma viaggiatrice e con mio marito siamo convinti che il regalo più bello per il nostro piccolo sia la scoperta di altri mondi e culture. Sicuramente vi seguirò per nuovi spunti!
Grazie Ivana, siamo contenti che il nostro sito ti piaccia.
I viaggi sono la nostra passione da sempre e dopo aver avuto i bambini, il nostro desiderio è stato quello di trasmettere loro l’amore per i viaggi e le nuove scoperte.
A presto e ancora grazie.