Viaggio a Creta con bambini: Parte Sud-Ovest di Creta

Loutro

Dopo le magnifiche spiagge dell’Ovest e prima di visitare la parte Nord procediamo con l’esplorazione dell’isola con la parte Sud-Ovest di Creta e andiamo verso la costa meridionale.

Imbocchiamo la New National Road da Kissamos in direzione Chania fino ad arrivare a Vrisses un piccolo paesino che si trova su un incrocio da dove si parte verso il Mare Libico per raggiungere Chora Sfakion.

Dopo un tratto la strada inizia a salire fino ad arrivare al pianeggiante altipiano di Askyfou, ricco di coltivazioni dai colori verdi e gialle che contrastano con il bianco delle aride colline.

Superiamo l’altopiano e il paesaggio cambia diventa quasi lunare con qualche macchia di vegetazione qua e là.

Strada Imbros Chora Sfakion

Vediamo diversi escursionisti con lo zaino in spalla.

Capiamo che siamo arrivati in prossimità delle famose Gole di Imbros, l’ingresso, infatti, è segnalato sulla strada accanto ad una taverna.

Si inizia un tratto di strada impressionante (qui vi descriviamo le strade di Creta), che costeggia le profonde gole, tutta curve e tornanti, sembra un serpente che sale e scende, abbraccia la montagna spoglia e arida fino ad arrivare nel mare blu.

Sicuramente il tratto tra Imbros e Chora Sfakion può risultare divertente a chi piace guidare come a papà Roberto.

E’ anche abbastanza impressionante perché a tratti sembra di stare sospesi nel mare e nel vuoto.

I nostri bimbi viaggiatori hanno adorato questa strada.

A Tommy sembrava di stare in un circuito di macchinine, il nostro neonato Nik, invece, si è fatto una bella dormita ancora cullato dalle impervie strade della parte Sud-Ovest di Creta.

Arriviamo a Chora Sfakion ed è già sera, non ci fermiamo perché domani passeremo di lì per prendere il battello per Loutro.

La nostra base nei prossimi giorni sarà Frangokastello.

Abbiamo prenotato un appartamento al Frangokastello Star.

Una struttura con pochi alloggi, un bel parcheggio e la possibilità di utilizzare la piscina del residence accanto.

Il proprietario ci dà il benvenuto offrendoci del miele, del raki e del vino rosso fatti in casa.

Loutro

Nel nostro viaggio nella parte Sud-Ovest di Creta, Loutro è la prossima meta.

Questo paesino di pescatori si trova in una piccola baia semicircolare circondata da alte montagne nella costa meridionale dell’isola di Creta.

A Loutro non ci sono strade, si raggiunge solamente con i traghetti oppure, per chi ama camminare, attraverso un sentiero.

Nell’organizzare il nostro viaggio nella parte Sud-Ovest di Creta avevamo previsto una giornata in questo villaggio sperduto, ci piaceva l’idea che in questo posto non arrivano macchine, moto e non c’è traffico.

Il traghetto per Loutro

Per controllare gli orari dei battelli abbiamo consultato, già da casa, il sito della compagnia Anendy che con i suoi traghetti collega i paesini della costa sud-ovest di Creta da Paleohora a Chora Sfakion.

Porto Chora Sfakion

Il nostro traghetto parte dal porto di Chora Sfakion, un piccolo villaggio con diverse taverne e negozietti, alle ore 10.30.

Dopo aver parcheggiato nel piazzale all’inizio del paese (la sosta è a pagamento, quota fissa 3 euro al giorno) facciamo i biglietti in un baldacchino, costo 10,50 euro a persona andata e ritorno e i bambini viaggiano gratis.

In super puntualità il ferry Samaria parte per Loutro, giusto il tempo di prendere un gelato al nostro bambino.

E’ una tratta che dura una mezz’ora e Tommy si è divertito a far finta di essere il comandante della nave.

E’ sempre bello vedere come i bambini giocano con l’immaginazione trasformando la vacanza in un viaggio fantastico!

Poi quando il battello ha attraccato, alcuni dipendenti del traghetto ci hanno aiutato a far scendere dalle scale il passeggino.

Dobbiamo dire che i cretesi sono molto gentili e disponibili, soprattutto con i bambini, se vedono una persona in difficoltà poi sono pronti ad offrire il loro aiuto.

Passeggiata a Loutro

Loutro

Appena si arriva a Loutro ti appaiono schierate tante casettine bianche con le persiane azzurre disposte a semicerchio lungo una piccola baia.

Non c’è molto da fare perché è un paesino minuscolo, lo si gira camminando in 15 minuti, ci sono taverne, negozietti, bar, minimarket, ma l’atmosfera che si respira è bellissima.

La pace, la tranquillità, il ritmo lento delle cose, sembra che il tempo si fermi qui: i pescatori che intrecciano le loro reti, una signora che dipinge un quadro, il profumo del pesce cucinato nelle taverne e il sorriso della gente….sembra che qui lo stress non sia ancora arrivato!

Decidiamo di fermarci a mangiare in una delle taverne sul lungomare.

Qui tutti i ristorantini sono caratteristici con le sedie colorate e le tovaglie a quadretti e i prezzi sono veramente bassi (insalata greca, pita gyros e patatine fritte per due solo 15 euro).

Ci fermiamo alla spiaggia di Loutro, piccolina e ciottolosa, il mare è limpidissimo e ha lo stesso colore delle imposte delle case che lo circondano……blu!

Bagnetto e relax e poi ci spostiamo sul lato ovest del porto da dove arrivano e partono i traghetti.

Per il ritorno saliamo sul simpatico battello Neptune, piccolo, di color marroncino, tutto traballante e salutiamo questa stupenda perla del mare della parte Sud-Ovest di Creta.

Arrivederci Loutro.

Frangokastello

Castello Frangokastello nella parte Sud-Ovest di Creta

Oggi decidiamo di fare pochi passi e dopo tanti km, percorsi sull’isola di Creta, lasciamo riposare la nostra macchina.

Dal nostro appartamento con una passeggiata raggiungiamo la spiaggia che si trova sotto il castello.

Frangokastello è un paesino che si estende su una pianura, nella parte sud-occidentale di Creta, con case sparpagliate qua e là.

Non esiste un vero e proprio centro, ma comunque si trovano dei mini market e diverse taverne.

Il castello è l’attrazione principale del paese e le mura esterne si sono ben conservate, mentre all’interno, che si può visitare, vediamo che non c’è nulla e decidiamo subito di tuffarci nel mare.

La spiaggia

La spiaggia di fronte al castello è di sabbia fine, piuttosto lunga con acqua limpida e trasparente.

E’ poco affollata e ci sono diversi ombrelloni che si possono affittare insieme a una coppia di sdraio a bassissimo prezzo (5 euro per l’intera giornata).

Noi lasciamo decidere al nostro bimbo il colore dell’ombrellone dove sistemarci e vince il…blu!
Ci accoglie un ragazzo molto simpatico, parla persino l’italiano, è un tuttofare tra gli ombrelloni e la taverna vicina.

Sembra proprio che ti voglia far stare bene, gli piacciono molto i bambini (ci racconta che ha un bimbo di pochi mesi anche lui) e scherza con Tommy.

Per tutto il giorno soffia un vento caldo, sembra di stare in un phon, ma non è fastidioso.

L’unica cosa è che la sabbia il pomeriggio diventa rovente e scotta veramente molto, non si riesce a raggiungere il bagnasciuga senza ciabatte!

Nella parte più a ovest, poi, si trova un’altra spiaggia, una piccola baia riparata dal vento e con il fondale più basso, dove si trovano qua e là delle piscinette con acqua caldissima, l’ideale per i nostri bimbi viaggiatori.

E’ stato divertente per noi e i bambini giocare nell’acqua e fare i castelli di sabbia cercando di copiare il castello alle nostre spalle.

La sera decidiamo di cenare fuori….impresa un po’ ardua con due bambini piccolini! Comunque, su consiglio del proprietario del nostro appartamento ci fermiamo alla taverna Babis e Popi.

Il ristorante ha un’insegna sulla strada, non si vede molto, ma poi si scende una scala e si apre una bella terrazza sotto dei vigneti.

Il personale è cortese e ci accompagnano in cucina per visionare i piatti freschi che sono stati preparati per la giornata, il menù cambia tutti i giorni.

Noi ordiamo la nostra amata moussaka, una porzione abbondante, mai mangiata una così buona in tutta Creta, con melanzane, patate e zucchine, dal buon sapore, si sentiva che le verdure arrivavano direttamente dall’orto.

A fine pasto, poi, come consuetudine dell’isola di Creta è stata servita dell’anguria con l’immancabile bottiglietta di raki da versare nei bicchierini da liquore.

Spili e viaggio verso nord

Oggi è la giornata dello spostamento.

Lasciamo la selvaggia costa della parte Sud-Ovest di Creta per risalire alla costa nord più sviluppata turisticamente.

Il viaggio parte da Frangokastello con prima tappa Plakias.

La strada che separa queste due località è la classica tutta curve, tornanti, strettoie e pure ripida e desolata (a questo link vi descriviamo le strade di Creta).

Più volte ci siamo chiesti se avevamo sbagliato strada perché non c’era nessun cartello stradale e si trovava solo qualche casa malandata e cani randagi che si aggiravano vicino ai cassonetti.

Piano piano, poi si iniziano a trovare dei paesini carini come Rodakino, Sellia con bei scorci da fotografare.

Plakias

Quando si arriva a Plakias sembra di essere ritornati alla civiltà, ci sono diversi negozi di vario genere e dopo aver viaggiato attraverso paesini sperduti sembra di essere arrivati in una cittadina molto turistica.

Dopo aver visto le altre spiagge di Creta quella di Plakias non ci entusiasma, rimaniamo pochissimo giusto il tempo di mangiare un gelato e partiamo per la nostra prossima tappa verso il nord dell’isola.….Spili.

Una cosa curiosa, lungo la strada, è stata vedere la “rete idrica” di Creta per la distribuzione dell’acqua, dei grossi tubi raggomitolati lungo la strada

Con rammarico vediamo le indicazioni per il Monastero di Preveli che porta alla famosa Palm Beach, che purtroppo abbiamo saltato.

Nell’organizzare il nostro viaggio nella parte Sud-Ovest di Creta, era una delle nostre tappe.

Poi con le temperature elevate, le strade impervie tra una località e l’altra, ma soprattutto il sentiero che porta alla spiaggia (a detta di molti) molto impegnativo (più di 400 scalini) ci sembrava un po’ troppo faticoso da fare con due bambini.

Nik aveva anche un po’ di febbre dovuta al sesto dentino spuntato proprio a Creta (ce ne siamo accorti ad Agia Pelagia della sua nascita!).

Ci promettiamo comunque di ritornare magari in un prossimo viaggio nella parte Sud-Ovest di Creta con i bimbi viaggiatori un po’ più grandicelli.

Gola di Kourtaliotiko

Gola Kourtaliotiko nella parte Sud-Ovest di Creta

Dopo questa promessa la strada costeggia la bella gola di Kourtaliotiko, un paesaggio arido e selvaggio della parte Sud-Ovest di Creta.

Ci fermiamo in una piazzola per scattare delle foto a questo splendido canyon, tira un vento fortissimo a tratti impedisce anche di aprire la portiera della macchina.

Lungo il muretto che costeggia la strada si trova una piccola cappella e l’ingresso per la scalinata che scende e ti permette di visitare un tratto di questo spettacolo della natura.

Spili

Dopo la sorpresa di aver visto questa gola ci fermiamo a Spili, un grazioso paesino di montagna che regala un po’ di refrigerio dopo tanto sole e caldo.

L’attrazione principale è la fontana a forma di testa di leone che si trova nella piazza principale.

Le teste di leone che gettano acqua sono ben 25 (il nostro bimbo, che sta imparando a contare, le ha contate tutte!).

Mentre il nostro neonato si godeva la sua pappa finalmente al fresco all’ombra degli alti alberi, Tommy si divertiva a riempire le nostre bottigliette e a giocare spruzzando acqua.

Monastero Spili nella parte Sud-Ovest di Creta

A Spili è divertente anche camminare, nonostante sia un paese turistico si riesce a passeggiare tranquillamente tra i suoi negozietti dove si possono trovare diversi prodotti artigianali.

All’inizio del paese, poi, si trova anche un monastero composto da diverse chiese con gli ingressi ad archi e delle belle viste sulla valle.

Subito dopo la visita a Spili, appena saliti in auto, i nostri bimbi viaggiatori si sono addormentati.

Il nostro viaggio prosegue verso la costa nord, ultima base della nostra esplorazione dell’isola di Creta è la località di mare di Agia Pelagia.

Ma prima riusciamo a visitare anche il porto veneziano di Rethymno.

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