Con questo articolo vogliamo dare il nostro contributo per spiegare come comportarsi al primo uso del camper con una nostra guida pratica.
Se siete arrivati qui probabilmente sarete prossimi al primo utilizzo del camper e queste operazioni sono quelle che preoccupano di più chi utilizza per la prima volta il camper.
Anche noi, prima di partire per il nostro primo viaggio, ci eravamo interessati a questo argomento.
Iniziamo con il dire che il camper è una piccola casa e deve garantire autonomia per chi vive la vacanza.
Ma prima, però, se non lo avete ancora letto, a questo link trovate i nostri consigli di guida per usare un camper.
Impianto elettrico
Iniziamo la nostra guida per l’uso del camper parlando dell’impianto elettrico, infatti, un aspetto importante per garantire l’autonomia ad un veicolo ricreazionale è avere a disposizione l’elettricità.
Quando si entra in un camper troverete un piccolo pannello di controllo che comanda tutti gli impianti e vi da utili informazioni.
La prima cosa da fare è attivarlo con il pulsante di accensione.
Successivamente, generalmente dallo stesso pannello, dovete attivare la pompa dell’acqua senza la quale non uscirebbe nulla dai rubinetti.
Questo pannello vi informa anche sulla carica delle batterie e sul livello dei serbatoi di acque chiare e grigie, ma questo lo vedremo poi.
Nel camper ci sono due tipi di elettricità: 12V e 230V.
La prima, 12V è sempre disponibile e garantita dall’impianto del camper con le sue batterie di servizio.
La seconda, 220V, c’è solo quando si è collegati ad una colonnina in un campeggio o un’area camper.
Quindi, una cosa da considerare, è che alcune attrezzature elettriche (tipo il phon di casa) non funzionano in sosta libera ma solo se si ha a disposizione la corrente 220V.
Esiste tuttavia un modo per avere la corrente 220V in sosta libera, installando sul mezzo un inverter che trasforma la corrente da 12V a 220V.
Quasi sicuramente non lo trovate su un mezzo noleggiato.
Tuttavia, se il camper fosse di vostra proprietà sarebbe secondo noi utile pensare al montaggio di questo dispositivo.
Sul mezzo ricreazionale quindi troverete 2 tipologie di prese, quelle a 12V (tipo accendisigari) e quelle a 220V (come quelle che abbiamo a casa) che funzioneranno solo se attaccati alla colonnina o se avete l’inverter.
Sui mezzi moderni troverete anche delle prese USB, utili per ricaricare telefonini o altri oggetti elettronici.
Se siete in campeggio o in un’area camper, per attaccarsi alla colonnina vi serve un cavo per collegare il camper, nel noleggio del mezzo generalmente è compreso il cavo, chiedete sempre perchè è molto importante.
Le batterie vengono ricaricate sia quando siamo collegati alla 220V che quando il motore è acceso.
Per aumentare l’autonomia del camper, alcuni hanno installato qualche pannello fotovoltaico sul tetto del mezzo.
Raramente su un mezzo a noleggio ne troverete.
Se il mezzo è di vostra proprietà valutate bene la spesa, cioè se vale l’autonomia che vi garantirebbe a fronte del costo del campeggio/area parcheggio camper.
Il frigorifero
Tutti i camper hanno anche un frigo.
Generalmente funzionano in 3 modi da selezionare manualmente.:
- 12V, in marcia o quando si è fermi in sosta libera;
- 220V se si è collegati ad una colonnina in un campeggio o un’area parcheggio;
- GAS, in sosta, solo quando si è fermi.
E’ importante ricordarsi di selezionare la modalità corretta e, soprattutto, che non è possibile il funzionamento a GAS in marcia perchè le bombole GPL devono restare chiuse con il veicolo in movimento.
Carico e scarico acque: guida d’uso dei serbatoi del camper
Un paragrafo importante nella nostra guida d’uso del camper lo vogliamo dedicare all’acqua.
L’autonomia, infatti, oltre che dall’elettricità, è garantita da alcuni serbatoi per le acque.
Le acque si dividono in 3 tipologie: chiare, grigie e nere.
Acque chiare
Il primo serbatoio è quello delle acque chiare, quelle che usciranno dai rubinetti.
Questo serbatoio si carica dall’esterno, da un bocchettone simile a quello per il carburante.
Attenzione a non sbagliare al rifornimento e non introdurre carburante in questo serbatoio o acqua nel serbatoio del carburante…sarebbe un bel pasticcio.
Si riempie semplicemente con una gomma dell’acqua inserendola nel bocchettone, aspettando che si riempia.
La gomma dell’acqua, se il mezzo è noleggiato, è quasi sempre compresa, informatevi ed in caso procuratevene una.
Un accorgimento, informatevi prima di caricare che l’acqua sia potabile, quest’acqua uscirà dai rubinetti e la userete per tutto, con i bambini è importante essere sicuri che l’acqua sia buona.
Come già detto sopra, ricordatevi di accendere la pompa dell’acqua altrimenti non uscirà nulla dai rubinetti.
Tuttavia, se sul mezzo è montato un vaso di espansione, l’acqua per un piccolo periodo di tempo uscirà ugualmente.
Molto utile in quanto, di notte, se si usa l’acqua, per esempio per il bagno, la pompa fa un po’ rumore, e potrebbe svegliare tutti.
Acque grigie
E’ il serbatoio che contiene l’acqua che proviene dai lavandini e dalla doccia, quella che abbiamo usato per lavarci o pulire le stoviglie.
Si scarica semplicemente con un rubinetto sotto al camper.
Attenzione, va scaricata solo nelle aree appositamente attrezzate, è un’acqua inquinata, non va mai scaricata nell’ambiente!
Una volta svuotato il serbatoio, chiudete il rubinetto esterno, aggiungete un liquido apposito che eviterà la formazione di cattivi odori in un lavandino e fate scorrere un po’ d’acqua dal rubinetto.
Acque nere (WC)
E questa è la nota dolente del camper…il WC va scaricato, giornalmente o quasi…è il lavoro dei papà al mattino!
Ecco la nostra guida pratica d’uso del WC in camper.
La prima cosa da sapere è che il WC è chiuso e, una volta usato, va aperta una saracinesca per scaricare nel serbatoio delle acque nere.
In pratica il foro del WC non è “diretto” come quello di casa ma va aperto ogni volta.
La levetta per aprire la saracinesca, che apre il WC al suo serbatoio, la trovate a lato del WC.
Quando il serbatoio è pieno vi sarà segnalato da un led, ma, vi consigliamo di svuotarlo prima che sia pieno.
Il WC poi va svuotato in aree apposite, mai nell’ambiente!
Per svuotarlo, prima di tutto verificate che la saracinesca sia chiusa e poi si deve aprire lo sportello esterno apposito, sganciare il serbatoio e portarlo all’area preposta.
Quando lo fate avvisate l’equipaggio che il WC non dev’essere utilizzato.
Il serbatoio è provvisto di un tubo con un tappo dal quale si svuoterà il contenuto.
Quando lo svuotate, tenete premuto il pulsante per far entrare aria e quindi accelerare lo svuotamento.
Una volta svuotato, riempitelo d’acqua dal tubo di svuotamento e svuotatelo nuovamente.
Ripetete per un paio di volte fino a che il serbatoio non sarà pulito.
Poi chiudete il tappo, rimettete il serbatoio al suo posto e aggiungete il disgregante (pastiglie, liquido o altro) aggiungendo un po’ d’acqua.
Se usate il liquido, il tappo di chiusura del tubo di svuotamento può servirvi come dosatore.
Il disgregante, se il mezzo è a noleggio vi sarà fornito dal noleggiatore che vi spiegherà anche come utilizzarlo o comunque saprà consigliarvi al meglio.
Non stiamo a spiegarvi a cosa serve il disgregante, lasciamo alla vostra fantasia…
Riscaldamento e acqua calda
Il camper è un mezzo che si usa in tutte le stagioni e quindi è montato anche un riscaldamento.
A seconda del mezzo può essere a gasolio o a GPL o elettrico.
Il riscaldamento è comandato da un termostato, simile a quello che abbiamo a casa, che, generalmente, permette anche la programmazione oraria.
Generalmente è ad aria, quindi non ci sono i termosifoni.
Si accende e si imposta la temperatura, poi penserà a tutto lui.
Su alcuni mezzi datati potrebbe esserci solo la modalità acceso o spento, senza la temperatura e la programmazione.
In genere da questo termostato si comanda anche l’acqua calda che è da accendere al bisogno.
In camper, infatti, non è come a casa dove abbiamo sempre l’acqua calda disponibile, bisogna accenderla e in 10-15 minuti potremo fare una bella doccia calda.
Questo serve per aumentare l’autonomia consumando solo il necessario.
Sul pannello ci sarà anche da scegliere la temperatura dell’acqua, se “econ” o “hot”, dipende da voi.
Noi con la modalità “econ” ci siamo sempre trovati bene.
Condizionamento
Proprio perché il camper si usa in ogni stagione, alcuni camper hanno anche il condizionatore.
Da non confondere con il condizionatore della cabina, simile a quello dell’auto, presente su quasi tutti i modelli nuovi.
Il condizionatore del camper è un impianto fatto per rinfrescare il mezzo quando è in sosta.
Funziona come quello di casa, nulla di complicato.
Generalmente funzionano a 220V ma, alcuni modelli più evoluti, funzionano anche a 12V.
Come tutti i condizionatori consumano molto e, se non siete collegati a qualche colonnina, è meglio usarli con parsimonia per non restare senza elettricità.
Guida all’uso del camper: bombole a GAS
A meno che non utilizzate un modello particolare di camper che non prevede l’uso del gas, per il funzionamento del paino cottura, del riscaldamento, dell’acqua calda e a volte anche del frigo serve il gas.
Il gas viene fornito da 1 o 2 bombole di GPL che sono alloggiate in un apposito gavone, ideato e progettato apposta per garantire la sicurezza, con anche delle bocchette aperte.
Le bombole devono sempre restare chiuse in marcia e vanno aperte solo quando si è in sosta.
Generalmente anch’esse vengono fornite dal noleggiatore, quindi non dovremmo avere problemi, a meno di non fare lunghi viaggi magari in posti freddi d’inverno.
In tal caso sono reperibili in molti luoghi turistici, soprattutto vicino ai campeggi.
Se doveste cambiare le bombole, fate eseguire l’operazione da personale autorizzato e specializzato, l’operazione non è complessa ma potenzialmente pericolosa.
Inoltre un montaggio errato potrebbe creare problemi seri.
Generalmente nelle rivendite sapranno fare l’operazione garantendovi l’esecuzione corretta dell’operazione e smaltendo anche le bombole vecchie.
Attenzione però che se il veicolo è a noleggio, vi conviene parlare con il noleggiatore che vi dirà come fare e se necessario come e dove acquistare le bombole nuove, anche perchè generalmente sono comprese nel noleggio.
Guida all’uso del camper: stabilizzare il veicolo
Quando si trova il luogo dove fermarsi, per permettere una sosta confortevole, l’operazione principale è quella di “stabilizzare” il mezzo.
Bisogna, quindi, cercare di mettere il camper il più orizzontale possibile.
Capirete che mangiare con un tavolo pendente o, ancora peggio, dormire in un letto con la testa più bassa dei piedi potrebbe essere un po’ scomodo.
Per non parlare di quando si utilizzerà l’acqua nel lavandino o nella doccia dove si creeranno fastidiosi ristagni d’acqua.
La prima cosa da fare è cercare di parcheggiare il mezzo più in piano possibile.
Poi si dovrà prendere confidenza con i cunei (quasi sempre forniti nel noleggio) che sono delle piccole “rampe” dove salire con le ruote del mezzo per livellarlo.
Per livellarlo, una volta trovato il posto, noi utilizziamo la classica livella a bolla, o meglio un’app sullo smartphone che la simula.
Appoggiamo il telefono sul tavolo e controlliamo se il mezzo pende o meno e dove.
Conseguentemente mettiamo i coni davanti alle ruote che risultano essere più in basso e, molto lentamente, saliamo sui cunei fino a che non si sarà in “bolla”.
Con questa piccola guida pratica all’uso del camper abbiamo voluto cercare di spiegare questi veicoli ricreazionali in maniera semplice, senza usare tecnicismi o paroloni, sperando di avervi chiarito qualche dubbio.
Abbiamo cercato di scrivere la guida che cercavamo noi prima della nostra prima esperienza in camper ma che non abbiamo mai trovato.
Se avete ancora qualche dubbio se il camper può fare per voi, a questo link descriviamo il perchè e come scegliere il camper per una vacanza in famiglia.
Inoltre, se volete noleggiare un camper, anche solo per provare questo tipo di vacanza, in questo articolo vi spieghiamo come trovarlo al miglior prezzo.
Se avete domande o consigli scriveteli nei commenti qui sotto e se la guida vi è servita e volete, seguici su Instagram e mettete un like alla nostra pagina Facebook.