Attratti da un volo low cost e alla ricerca di una destinazione che ci permettesse di sfruttare anche il lungo ponte di fine aprile abbiamo deciso di visitare la Bulgaria con i bambini.
A dire il vero non conoscevamo molto questo paese nel cuore dell’Est Europa, tranne aver sentito parlare della sua affascinante capitale Sofia.
Quindi, dopo aver prenotato i biglietti aerei (a questo articolo spieghiamo come prenotare e risparmiare sui voli) abbiamo iniziato a raccogliere informazioni per poter programmare il nostro itinerario on the road in Bulgaria con i bambini.
Nonostante la Bulgaria non sia un paese molto conosciuto non lascia sicuramente indifferenti per il suo patrimonio culturale e paesaggistico.
E anche noi l’abbiamo apprezzata dopo averla visitata e scoperto la storia delle sue città e la bellezza del suo territorio.
Bulgaria con i bambini: itinerario e organizzazione del viaggio
Il nostro itinerario in Bulgaria con i bambini è durato 6 giorni, durante in quali abbiamo percorso circa 900 km.
Abbiamo scelto di suddividere il viaggio in tre tappe dedicando ad ognuna due giorni interi.
Ecco il nostro itinerario che verrà raccontato in dettaglio nei prossimi articoli con riferimento a ciascuna zona.
Primo e secondo giorno: Plodviv, l’antica città
Terzo e quarto giorno: Neesbar e il Mar Nero
Quinto e sesto giorno: Sofia, la capitale da scoprire
La nostra scelta, soprattutto per alleggerire il viaggio di rientro, è stata quella di partire con la scoperta della città di Plodviv.
Plodviv, eletta Capitale europea della cultura per il 2019, insieme all’italiana Matera, è la seconda città della Bulgaria e si trova proprio nel cuore del Paese.
Quindi, nonostante il nostro volo sia atterrato nella capitale Sofia abbiamo subito prenotato un’auto per iniziare la nostra esplorazione.
Diverse compagnie aeree arrivano a Sofia e, come detto inizialmente, il costo dei voli è particolarmente economico.
Per poter visitare più luoghi abbiamo preso una macchina direttamente all’aeroporto di Sofia con la compagnia Top Rent a Car.
Il nostro consiglio è quello di noleggiare un’auto “alta da terra” tipo un SUV, in quanto le strade in alcuni tratti sono un po’ dissestate.
Per il pernottamento, invece, abbiamo sempre scelto degli appartamenti, già prenotati da casa sul sito di Booking.
Essendo i nostri bambini ancora piccoli (6 anni e 2 anni e mezzo) abbiamo privilegiato queste strutture per avere la possibilità di prepararci i pasti.
Inizialmente, infatti, non avevamo molte informazioni inerenti il cibo in Bulgaria (ora possiamo dirvi che si mangia benissimo) e abbiamo preferito avere la possibilità di cucinare noi.
A questo link potete avere anche qualche informazione sulla scelta tra appartamento o hotel quando si viaggia con i bambini in base alle diverse esigenze.
Perché organizzare un viaggio in Bulgaria con i bambini: il mare e i paesaggi
Purtroppo navigando sul web non si trovano molte informazioni che riguardano questo splendido paese nel cuore dei Balcani.
Per molti la Bulgaria riamane un paese sconosciuto, ma in realtà può offrire un’ottima varietà di luoghi da visitare.
Pochi sanno che in Bulgaria si trovano anche delle meravigliose spiagge sul Mar Nero.
Sabbia dorata, mare calmo e trasparente queste sono solo alcune caratteristiche di questi lidi poco affollati e soprattutto economici.
In questo viaggio in Bulgaria con i bambini abbiamo prenotato, a pochi chilometri da Nessebar, un appartamento all’interno di un villaggio dotato di ogni comodità, ma soprattutto vicino al mare.
La nostra impressione è che in Bulgaria il turismo stia iniziando a decollare.
Si trovano eccellenti strutture sul Mar Nero a quattro e cinque stelle con piscine, scivoli e formule all-inclusive ideali per godersi anche una vacanze al mare in famiglia d’estate.
Tra le più belle spiagge della costa del Mar Nero c’è Sunny Beach, vicina a Nessebar, una striscia di sabbia lunga 9 km.
Inoltre, in questa baia il mare è cristallino con fondale digradante e i bambini hanno molto spazio per giocare con la sabbia finissima.
Accanto alle belle spiagge sul Mar Nero in Bulgaria ci sono anche grandi vallate, ricoperte di boschi e immensi prati, in primavera tutti in fiore.
In particolare, sulla strada che collega l’entroterra al mare si susseguono degli splendidi paesaggi.
Dai campi di fiori ai prati dove pascolano tranquille mucche e capre, dalle distese di alberi ai piccoli villaggi che sembrano quasi abbandonati.
La varietà dei paesaggi è una delle particolarità che ci hanno affascinato nel nostro itinerario in Bulgaria con i bambini.
E’ un Paese per chi ama la natura, ma ci sono anche belle città, graziosi monasteri ortodossi, antiche rovine dove immergersi nella storia.
Perché organizzare un viaggio in Bulgaria con i bambini: prezzi economici e buon cibo
Alla bellezza dei luoghi si aggiunge il fatto che la Bulgaria è una destinazione estremamente economica.
Non solo si trovano voli e alloggi a prezzi convenienti, ma anche il cibo, i biglietti per i monumenti, gli oggetti d’artigianato costano poco.
Infatti, per avere un’idea, abbiamo pagato un gelato un lev bulgaro corrispondente a circa 0,50 centesimi di euro.
Nonostante la Bulgaria sia un Paese molto bello e ospitale è una destinazione ancora poco turistica.
Per questo motivo, anche in periodi più affollati (noi siamo stati durante il ponte di aprile) è piacevole scoprire le sue bellezze in tranquillità e senza fare file.
Prima di partire eravamo un po’ pensierosi per il mangiare, visto che non si sente molto parlare del cibo in Bulgaria.
Ma dobbiamo dire che anche i piatti bulgari sono stati una sorpresa, perché sono particolarmente deliziosi.
La cucina bulgara ha influenze greche, turche e balcaniche, quindi, è facile gustare piatti simili a quelli dei Paesi vicini.
Infatti, uno dei prodotti che si possono assaggiare è una versione bulgara della famosa moussaka greca.
In Bulgaria questo eccellente piatto viene realizzato con tante patate a cubetti, una variante che sicuramente piacerà ai bambini.
Anche il formaggio è sempre presente, così come lo yogurt che viene spesso utilizzato in molti piatti.
E per gli amanti dello street food, come noi, ci sono delle tradizionali botteghe che vendono eccellenti prodotti da forno, come ad esempio pane, focacce e deliziosi pasticcini.
Questi piccoli negozietti sembrano le vecchie panetterie che si trovavano anni fa nelle nostre città dove si vendevano i classici dolci della nonna.
Cosa acquistare in Bulgaria
Uno degli aspetti che abbiamo apprezzato nel nostro viaggio in Bulgaria con i bambini è stato l’amore di questo popolo per il folklore e la tradizione.
L’artigianato come la lavorazione del legno, la ceramica, il ricamo e la tessitura sono ancora molto praticati.
In Bulgaria si trovano diversi negozi, ma soprattutto mercati caratteristici dove poter acquistare splendidi oggetti fatti a mano.
Se viaggiate nella capitale Sofia non mancate di visitare il mercato tra la cattedrale Neveskij e la Chiesa di San Nicola, soprattutto per vedere le numerose icone esposte tra le bancarelle.
Impossibile non acquistarne una, tra l’altro a prezzi veramente convenienti.
Per avere un’idea sulla storia e la cultura di questo Paese, sempre a Sofia si trova il mercato delle donne, interessante perché frequentato dalla gente del posto e anche pieno di cose da acquistare.
Tra i tanti prodotti che conviene compare ci sono sicuramente le ceramiche, ciotole, piatti, fatti a mano con delle decorazioni allegre e colorate.
I bulgari, poi, lavorano in modo splendido anche il legno e manufatti in rame.
Anche i prodotti a base di olio, lavanda e sopratutto l’acqua di rosa sono degli ottimi souvenir da portare a casa.
Basta pensare che la Bulgaria è uno dei maggiori produttori di rose ed è chiamato anche “Il Paese delle rose”.
Informazioni utili per viaggiare in Bulgaria
La Bulgaria appartiene all’Unione Europea.
Quindi, se si vuole organizzare un viaggio in Bulgaria con i bambini è sufficiente possedere la carta d’identità.
Nonostante ciò, non si trova all’interno dell’area Schengen ed è necessario passare il controllo passaporti una volta arrivati.
Inoltre, la Bulgaria non ha ancora adottato l’euro, la sua valuta è il Lev bulgaro.
Esistono, anche nelle città, diversi uffici di cambio.
Il nostro consiglio è quello di cambiare i soldi direttamente agli sportelli dell’aeroporto di Sofia.
Anche lì, abbiamo trovato un tasso di cambio particolarmente vantaggioso.
Per quanto riguarda, invece, la lingua, in Bulgaria l’inglese viene parlato per la maggior parte nelle strutture.
Difficilmente si incontrano persone che conoscono una lingua diversa da quella bulgara, tranne qualche giovane.
Questo, anche se può sembrare un problema, non lo è.
I bulgari sono generalmente cordiali e non esiteranno a farsi capire o ad abbandonare le loro attività per accompagnarvi nei luoghi indicati.
Non vogliono sentirsi poco chiari e si sforzano a spiegare le cose.
Visto che ci siamo recati in Bulgaria nel periodo pasquale, abbiamo parlato, in aereo, con alcuni bulgari che lavorano in Italia e che rientravano per le festività.
Erano stupiti e al contempo contenti di vedere una famiglia intraprendere un viaggio per visitare la Bulgaria con i bambini.
Stupiti ed orgogliosi di sapere che noi avevamo scelto il loro Paese per fare una vacanza con i nostri cuccioli.
Questo spiega come i bulgari siano un popolo molto premuroso e sicuramente felice di ospitare i turisti e mostrare il loro Paese.
Dopo averla visitata possiamo dire che la Bulgaria è una destinazione molto interessante e anche attraente.
E’ possibile sia godere dei suoi splendidi paesaggi naturali sia scoprire la sua grande ricchezza culturale.