I viaggi “on the road” sono sicuramente i nostri preferiti e tra i diversi Paesi che abbiamo visitato, organizzare una vacanza e guidare in Olanda è semplice e divertente.
Un po’ per le strade e un po’ per le regole molto chiare sempre presenti, è uno dei migliori Paesi da esplorare in auto.
Guidare in Olanda: alcune regole della strada
Guidare in Olanda è rilassante, sia per le strade, quasi sempre perfette, che per il rispetto tenuto dagli automobilisti.
Gli olandesi al volante sono molto tranquilli e osservano scrupolosamente le regole.
Non vedrete mai un olandese immettersi in autostrada prima che la linea non diventi tratteggiata, spostarsi di corsia prima di aver messo la freccia, passare alle strisce pedonali senza fermarsi a lasciar transitare i pedoni.
Noi in Olanda ci siamo trovati molto bene, le norme stradali sono molto chiare e ben segnalate.
In autostrada i limiti di velocità vanno dai 100 ai 130 km/h (aggiornamento dal 2020 il limite di velocità autostradale è stato abbassato da 130 km/ha 100 km/h nella fascia oraria dalle 6 alle 19).
Sulle strade principali, invece, il limite è di 80 km/h,mentre nei centri abitati si va dai 30 ai 50 km/h.
Attenzione, i controlli sono molti, dai tutor agli autovelox, è facile incappare in una multa se non si rispettano limiti e divieti.
E’ molto importante, in autostrade o superstrade occupare sempre la corsia libera più a destra.
Comunque, possiamo assicurarvi che dopo pochi chilometri percorsi a guidare in Olanda, vi verrà naturale rispettare i limiti, sembrano studiati apposta al tipo di strada.
Inoltre, l’osservanza al codice della strada degli olandesi è virale, dopo poco rispetterete tutto come loro…almeno a noi è successo così.
Guidare in Olanda: la segnaletica e l’orientamento
La segnaletica è ben presente in tutte le strade.
I cartelli che indicano le regole per guidare in Olanda, dai limiti di velocità, divieti, obblighi a quelli turistici che segnalano le varie destinazioni sono sempre puntuali e alla giusta distanza dagli incroci.
Spesso la corsia d’emergenza è dinamica.
Ovvero ad orari viene attivata come corsia d’emergenza, non transitabile, in altri momenti è aperta al traffico e funge da corsia per velocizzare eventuali ingorghi.
Niente paura, i cartelli elettronici mostrano se la corsia è aperta o chiusa al traffico, impossibile sbagliare.
Infatti, ci sono diversi sistemi di segnalazione su pannelli con display che indicano l’apertura o la chiusura della corsia.
Parcheggio: tanti parcheggi a pagamento
Diversamente da quello che si può pensare, in Olanda si trovano diversi parcheggi, la maggior parte sono a pagamento e piuttosto cari.
Tutte le città sono dotate di parcheggi pubblici o privati.
Il metodo più economico è quello di utilizzare i parcheggi denominati P+R, sono ben segnalati alle uscite delle autostrade.
Sono parcheggi molto grandi, ben collegati al centro delle città tramite mezzi pubblici.
Questi posteggi sono esterni ai centri abitati, costano poco, hanno spesso una tariffa giornaliera che comprende il mezzo pubblico per arrivare in centro e per tornare poi al parcheggio.
Ad Amsterdam abbiamo utilizzato un parcheggio abbastanza centrale a 15 minuti a piedi dal Van Gogh Museum da dove, poi, ci si può recare in centro comodamente con gli ottimi mezzi pubblici.
Non tutti i parcheggi sono abilitati al pagamento con denaro contante, spesso c’è solo la possibilità di pagare con la carta di credito o bancomat valido all’estero.
Inoltre, è importante memorizzate la targa del veicolo in quanto spesso verrà chiesta per il pagamento e la stessa sarà riportata sul tagliandino da esporre sul parabrezza.
A Delft abbiamo utilizzato, per comodità il Parcheggio Market, interrato, posto proprio in centro città, un po’ caro ma comodissimo.
A Utrecht, invece, siamo stati più fortunati ed abbiamo parcheggiato in un posto pubblico, sempre a pagamento, ma con tariffe non troppo alte.
Nell’incantevole paesino di Marken, il parcheggio è molto grande, si paga, anche in contanti, trovarlo è molto semplice, la strada finisce proprio lì, qui le macchine non possono entrare!
Nei centri turistici, come ad esempio nella zona di Zaanse Schans, mulini di Kinderdijk e nel parco del Keukenhof i parcheggi sono molto grandi e il costo per l’intera giornata piuttosto economico.
Rifornimento: nessun problema
Ci sono stazioni di servizio un po’ ovunque, il carburante però è un po’ caro rispetto all’Italia.
Unico suggerimento è quello di fare rifornimento fuori dalla rete autostradale e dai grossi centri abitati, i prezzi sono più bassi.
Se, come noi, avete noleggiato l’auto all’aeroporto di Eindhowen, un consiglio è quello di cercare un distributore per effettuare il pieno per la restituzione dell’auto, alcuni chilometri prima di arrivare dal noleggiatore.
Noi non ne abbiamo trovati nelle vicinanze dell’aeroporto e siamo dovuti uscire dall’autostrada a caccia di un distributore.
Le strade in Olanda: fantastiche ma attenzione alle ciclabili
Le autostrade sono totalmente gratuite e coprono tutto il territorio.
Sono tutte in ottimo stato di manutenzione e con vari accessi e recessi da e per ogni località.
Un’attenzione particolare va fatta su alcuni svincoli autostradali.
In diverse tratte l’autostrada si divide in più strade con direzioni diverse.
Questi svincoli comunque sono ben segnalati e il navigatore può aiutare molto a seguire la strada che vi condurrà alla vostra destinazione.
Le altre strade sono tutte belle, a volte un po’ strette nei piccoli centri a nord.
A lato delle strade, spesso, ci sarà una pista ciclabile, la bicicletta è uno dei mezzi più amati e utilizzati in Olanda.
Una particolarità che vogliamo farvi notare e che non sapevamo, è che sulle piste ciclabili possono circolare anche i ciclomotori.
Secondo noi un po’ pericoloso, anche perché non siamo abituati e bisogna fare molta più attenzione visto che non è raro che su un attraversamento ciclabile passi uno scooter!
Adesso vi resta solo che prenotare il volo (qui spieghiamo come prenotiamo noi), noleggiare l’auto (qui diamo qualche consiglio sul noleggio auto) e guidare in Olanda!