L’11 novembre si festeggia la Festa di San Martino o estate di San Martino, conosciuta anche nei paesi nordici, come festa della lanterna.
Questa giornata è molto sentita nel Nord Europa, soprattutto in Germania dove questa ricorrenza, che arriva circa 40 giorni prima del Natale, coincide con l’inizio del periodo natalizio.
Intorno a questa data, sembra, che dopo l’inizio dell’autunno e l’arrivo delle prime gelate, il freddo si attenui favorendo un clima più mite e tiepido.
La leggenda racconta che un giorno d’autunno (si pensa proprio l’11 novembre) il cavaliere Martino, mentre usciva a cavallo, nella città francese di Amiens, dove prestava servizio, vide un mendicante vestito con pochi stracci tremante per il freddo.
Nel vedere sofferente questo povero uomo, Martino prese la sua spada e tagliò il suo mantello di lana per donarne metà al mendicante.
Dopo quel gesto immediatamente il sole si mise a scaldare come in estate.
L’11 novembre i bambini della Germania, dell’Austria e anche del Trentino – Alto Adige partecipano ad una processione, che si tiene al calare del sole, tenendo in mano delle lanterne di carta, preparate da loro e intonando dei canti e delle filastrocche tradizionali dedicate al Santo.
La lanterna verrà accesa ogni sera fino all’arrivo del Natale, come simbolo di gioia e prosperità.
La sua luce ricorda l’estate e porta con sé un po’ del suo calore.
San Martino e il mondo contadino
Durante la sua vita, San Martino viaggiò molto ed era particolarmente legato al mondo contadino e ai ceti più bassi.
Il giorno in cui si celebra il Santo cade in un periodo importante per il mondo campestre facendolo simbolicamente coincidere con la fine delle attività agricole.
La tradizione vuole che per l’estate di San Martino si aprano le botti del vino novello, da qui il detto “A S. Martino ogni mosto diventa vino”.
Questa festa, quindi, è anche un momento di “baldoria”.
L’occasione per riscoprire le tradizioni e riunire le famiglie e gli amici bevendo il vino nuovo e gustando i prodotti della terra con lo scopo di ricordare e insegnare i valori della generosità e della condivisione che hanno segnato la vita di San Martino.
Le usanze italiane
L’estate di San Martino è festeggiata anche in Italia con sagre e usanze differenti legate a questa festività.
Per celebrare questa ricorrenza in Sicilia, nella provincia di Palermo si preparano i biscotti di San Martino.
Questi biscotti a forma di pagnottella, particolarmente secchi, sono inzuppati nel vino moscato di Pantelleria.
In Trentino-Alto Adige, a Predazzo, in Val di Fiemme si accendono dei grandiosi falò sui fianchi della montagna.
Mentre i fuochi ardono vengono suonati dei campanacci e si sentono suoni di corno di mucche e capre che fanno eco in tutta la valle.
La discesa nel centro del paese è l’occasione per la comunità per riunirsi attorno al fuoco per una grande festa collettiva.
A Venezia, invece,i bambini gironzolano per la città battendo pentole e coperchi tra i negozi chiedendo in dono qualcosa e cantando filastrocche in dialetto dedicate a San Martino.
L’11 novembre, la Festa di San Martino è quindi legata a tanti proverbi, riti, usanze e tradizioni enogastronomiche in Italia e in molti luoghi d’Europa tutti da scoprire.